Carboidrati di cui zuccheri…(gluten free e non)

I Carboidrati rappresentano la principale fonte di energia per il corpo e, compongono, il 60% del fabbisogno giornaliero. Si dividono in semplici e complessi: i carboidrati semplici e di immediata assimilazione sono (glucosio, fruttosio, galattosio o saccarosio), sono contenuti nei succhi di frutta e nella frutta, nelle centrifughe, ed infine, nei dolci. Gli zuccheri complessi, si trovano nei cereali, nei legumi e nelle patate (per essere utilizzati, devono essere scomposti negli zuccheri semplici che, il nostro metabolismo, riesce ad utilizzare). All’interno del percorso della dott.ssa Calandra, si parlerà di sana e consapevole alimentazione, verrà bandito tutto quello che è fatto di farina bianca o di farina trattata, utilizzando, solo farine integrali ed integre, macinate in pietra e non trattate, con e senza glutine.

Verranno utilizzati al contrario, cereali integrali che saranno una buona fonte di sostanze nutritive la cui importanza e valore è maggiore rispetto a quella dei prodotti raffinati. Grazie alla grande quantità di fibra in essa presenti, l’assimilazione degli zuccheri è rallentata ed in più la fibra, servirà da nutriente per il microbiota intestinale che, permetterà, la regolazione della peristalsi intestinale. I cereali sono semi di piante appartenenti alla famiglia delle graminacee quali frumento, segale, riso, avena e orzo, che da migliaia di anni costituiscono la base dell’alimentazione umana. I cereali integrali comprendono tutte e tre le componenti del chicco e possono essere consumati interi, frantumati, spaccati, in fiocchi o macinati.

Molto spesso i cereali integrali vengono ridotti in farina e utilizzati per fare pane, fiocchi per la colazione, pasta, cracker e altri prodotti e dovranno essere utilizzati al meglio nella giornata del paziente, a seconda dell’individualità e della specificità dell’individuo considerato (attività fisica, giornata lavorativa e del fabbisogno energetico in generale).Sarà possibile utilizzare nella rotazione degli alimenti, nei pasti principali, anche carboidrati gluten free per evitare meccanismi di accumuli e di infiammazione, che alcune volte, potrebbero essere causati dall’eccessiva presenza di fibre degli alimenti integrali. A tal proposito sarà possibile utilizzare nel percorso nutrizionale il Sorgo (che presenta elementi che agiscono come antiossidanti capaci di ridurre lo stress ossidativo ed il rischio di malattie croniche, la Quinoa (il più popolare forse, ricco di fibre e proteine vegetali). Ed ancora, il Miglio (un grano antico molto nutriente, il miglio tende a produrre una risposta più bassa, rispetto ai carboidrati presenti in natura, con un abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue maggiori rispetto a quelli generati dal consumo di riso o di grano).

Sarà possibile utilizzare anche l’Avena che è una delle migliori fonti di beta-glucani, un tipo di fibra solubile che apporta parecchi vantaggi alla salute in quanto tende a ridurre i livelli di LDL “cattivo” che il colesterolo totale senza influenzare il colesterolo buono, inoltre può rallentare l’assorbimento di zucchero e abbassare i livelli di zucchero nel sangue e di insulina. Inoltre, avremo il Grano Saraceno, che privo di glutine fornisce molti antiossidanti tra i quali la rutina e la quercetina. Alcuni studi fatti su di esso hanno associato l’assunzione di grano saraceno ad un più basso colesterolo LDL “cattivo” e più elevato HDL “buono”, può inoltre, aiutare a ridurre alcuni fattori di rischio per le malattie cardiache. E per ultimi ma non per importanza avremo l’Amaranto e Teff, il primo antichissimo e valido nel bloccare l’infiammazione con il suo contenuto di fibre ed il secondo, una vera e propria miniera nutrizionale ricco di proteine che, aiutano a ridurre l’appetito e nel funzionamento del metabolismo.
All’interno del percorso sarà eliminato totalmente lo zucchero raffinato causa di infiammazione e di “avvelenamento” del metabolismo, sarà utilizzato per dolcificare in caso fosse necessario del miele biologico o della frutta (o estratto di frutta) che, in alcune occasioni, ci permetterà di “addolcire” la nostra colazione; si stresserà meno il pancreas con la richiesta di creazione di insulina e si cercherà di avere, un’alimentazione atta al consumo immediato e non all’accumulo, ottenendo il dimagrimento e l’eliminazione dell’infiammazione.